lunedì 23 luglio 2012

Spread …out

Non è più tollerabile aprire un qualsiasi giornale on line e leggere dell’incubo dello spread. E’ un bollettino di guerra quotidiano, fecondato e nutrito da questi fantomatici speculatori che sembrano delle maschere nude teatrali mentre hanno spesso e volentieri un nome ed un cognome, o meglio una sigla aziendale (presumibilmente di origine bancaria). Siamo all’asfissia, al tormento di ogni flebile forma di ottimismo, queste locuste ci stanno mangiando il nostro humus,… i più volenterosi si sentono dei Don Chisciotte, solo che lui si agitava davanti ai mulini al vento, noi al suono di un bit…che qualcuno li fermi prima che sia troppo tardi…..

1 commento:

  1. purtroppo siamo ancora influenzati dalle mode americane importate nel nostro paese già a partire dal periodo post-bellico! dopotutto i marines insegnano, utilizzando sigle ed acronimi per tutto! La nostra tendenza, tutta italiana, all'imitazione e alla sottovalutazione della nostra bellissima lingua non aiuta. (povero Dante, quante volte si è rigirato nella tomba, tanto da sembrare ormai un frullatore!) Del resto oggi non sei "trendy" se non utilizzi inglesismi o francesismi nel discorso. Tanto meglio se sono nuovi e poco inflazionati! Un glossario? no, meglio lasciare a pochi eletti (moderni) il monopolio della loro conoscenza!

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